ORIENTAMENTO PSICODINAMICO

 

Gli orientamenti in psicoterapia sono molteplici, si basano su assunti diversi e si prestano a differenti obiettivi e risultati. Gli orientamenti più conosciuti sono: l’orientamento psicoanalitico,  l’orientamento cognitivo-comportamentale, psicoterapia della Gestalt, l’orientamento sistemico-relazionale, la psicoterapia transazionale.

La psicoterapia psicodinamica, che utilizzo nel mio lavoro,  è un approccio che si basa sulla teoria psicoanalitica di S.Freud e i suoi successori. Prende spunto dalla psicoanalisi classica e si integra di riflessioni più recenti per andare in contro ad una società molto diversa da quella di inizio secolo scorso.  Il termine psicodinamico rimanda ad un concetto di movimento e il nucleo è l’inconscio.

L’inconscio è una parte della mente che contiene pensieri e memorie non accessibili consapevolmente. Risiede in esso il materiale rimosso (desideri, emozioni, pensieri) dalla coscienza grazie a meccanismi di difesa, con lo scopo di proteggere dall’angoscia che questo materiale può generare. Tuttavia, ciò che viene rimosso e spostato nell’inconscio, può influenzare il comportamento e nel tempo può generare conflitti interiori (intrapsichici). Il conflitto qualora diventi troppo pressante può affacciarsi alla consapevolezza mediante sintomatologia di vario genere. Il malessere/disagio si esprimono quindi con disturbi psicosomatici, con ansia, attacchi di panico e umore deflesso.

Orientamento Psicodinamico

La psicoterapia psicodinamica mira ad esplorare i processi mentali inconsci per comprendere e affrontare i problemi emotivi e comportamentali. Ciò avviene mediante l’analisi delle dinamiche relazionali, delle esperienze passate e degli schemi ricorrenti (come la scelta dello stesso tipo di partner, le stesse dinamiche nelle relazioni amicali, gli stessi epiloghi in situazioni diverse).

È un percorso che mira a consapevolizzare i conflitti interni che spesso implica il dover ripercorrere il passato per e arrivare all’origine delle sofferenze psicologiche. Consente altresì di promuovere il cambiamento trasformativo attraverso un percorso di consapevolezza di ciò che accade dentro di sé. L’esplorazione profonda delle numerose sfumature della propria psiche può richiedere del tempo ma può davvero portare ad un’evoluzione risolutiva e soddisfacente in vari ambiti della vita.

Nella mia personale esperienza come terapeuta mi trovo spesso ad affrontare il conflitto per eccellenza: il bisogno profondo di portare del rinnovamento nella propria vita che così com’è non va più bene, che si scontra con la paura paralizzante di intraprendere quel cambiamento. Ho avuto l’incommensurabile fortuna di poter assistere alla gioia e all’orgoglio dei pazienti che sono riusciti ad affrontare le loro paure. Ho altresì accolto i dolorosi rimpianti di coloro che non lo hanno fatto. Ne ho desunto che anche dove il processo di consapevolezza-cambiamento-trasformazione,  costi fatica e non porti esattamente dove si aveva in mente di arrivare, alla fine la soddisfazione risiede soprattutto nell’aver fatto qualcosa di nuovo non in linea con gli schemi abituali, oppure nell’aver superato un limite che si pensavano invalicabile.  Cambiare significa anche solo iniziare a pensare, guardare, sentire in modo diverso da come si è sempre fatto.

“Quando lascio andare ciò che sono, divento quello che potrei essere” Lao Tau

Psicologa Raffaella Santoliquido

Dott.ssa

RAFFAELLA

SANTOLIQUIDO

PSICOTERAPEUTA DI ORIENTAMENTO PSICODINAMICO

OPERATRICE IN TECNICHE CORPOREE